La cantina
La tua wine room ideale
Winest è si propone di realizzare la cantina perfetta in ogni dettaglio, progettandola e costruendola in sintonia con i gusti dei committenti e seguendo tutti i criteri di funzionalità e praticità necessari per una corretta conservazione del vino.
Una cantina è uno spazio in grado di trasformare il vino in emozione; Un luogo speciale ideato e realizzato tenendo a mente due principi complementari e fondamentali.
Il primo di carattere oggettivo è il rispetto dei parametri che richiedono le bottiglie per un piacevole e prolungato soggiorno in cantina; il secondo, più soggettivo, riguarda l'estetica e l'architettura della cantina che deve piacere al committente.
Parametri di riferimento
Umidità
Il valore di umidità relativa di una cantina è solitamente compreso tra il 70 e l'80-85%. Se l'ambiente è troppo secco, il tappo avrà la tendenza a restringersi, comportando il contatto del vino con l'aria, e provocandone l'ossidazione; nella bottiglia distesa il tappo rimane a contatto con il vino, mantenendolo umido ed elastico, e migliorando l'aderenza al collo della bottiglia.
In questa posizione la bottiglia tiene lontana la bolla d'aria che di solito si trova tra tappo e vino e la mancanza di ossigeno elimina il possibile sviluppo di batteri eventualmente presenti nel sughero. I materiali e le tecniche utilizzate faranno sì che la cantina si possa usufruire dell'umidità trasmessa naturalmente dal sottosuolo, opportunamente regolata.
Temperatura
In una cantina è necessario mantenere il più possibile costante la temperatura: sopra i 10°, ma non oltre i 18°. La temperatura ideale è di circa 10-12° per i vini bianchi e 12-15° per i vini rossi.
Se l'ambiente è troppo caldo viene favorita la polimerizzazione mentre il freddo aumenta la precipitazione dei polifenoli: la brusca alternanza dei due procedimenti fa sì che queste sostanze tendono a depositarsi in quantità, abbassando la propria presenza nel vino, e dunque impoverendolo.
Temperature alte accelerano l'evoluzione del vino e causandone l'invecchiamento o compromissione (oltre i 25° molte componenti volatili possono deteriorarsi irreparabilmente), ma possono anche essere causa di una dilatazione, con aumento di volume che può arrivare a far fuoriuscire il vino o far saltare il tappo. Essendo l'aria fredda più pesante è possibile avere una differenza termica tra pavimento e soffitto: per questo vini bianchi e spumanti devono essere disposti più in basso, seguiti da rosati, vini rossi e, più in alto, i rossi importanti.
Luce
La cantina deve essere buia. La luce naturale o quella fluorescente innescano i processi ossidativi; i vini esposti direttamente ai raggi solari subiscono un veloce degrado, dovuto all'aumento delle temperature. Il valore medio di illuminamento della cantina non dovrebbe essere superiore a 250/300 lux.
Vibrazioni
È importante che le bottiglie non vegano agitate e vengano protette dalle vibrazioni che possono sollecitare il tappo, ridurne l'elasticità e favorendo l'ingresso dell'aria, causa di ossidazione e possibile mezzo di contaminazioni batteriche.
Eventuali sedimenti inoltre potrebbero esser mantenuti in sospensione dai continui movimenti. Evitare lavatrici in locali adiacenti la cantina e, se l'edificio è a ridosso di strade con traffico pesante/mezzi pubblici saranno studiate soluzioni per "sospendere" i raccoglitori di bottiglie con speciali giunti antivibranti.
Odore
Per una conservazione ottimale del vino, la cantina dev'essere ben areata ed al riparo dagli odori forti, sia di origine chimica (vernice, benzina ,gas scarico auto) che naturale (formaggi, salumi, cipolle, tartufi). Gli odori infatti possono attraversare il tappo contaminando il vino: una buona areazione, oltre a ridurre gli odori evita la formazione di muffe e funghi che potrebbero inquinare il tappo e, di conseguenza, il vino nella bottiglia.